Murmuris,

Sabato 23 Ottobre
dalle 14.30 alle 18.30

Festival dello spettatore, Arezzo

Grand reunion degli spettatori
Sesta edizione

Appuntamento nazionale dei gruppi di spettatori in Italia

Teatro Pietro Aretino e Fondazione Guido d’Arezzo
Arezzo

Gruppi di spettatori aderenti a progetti di formazione e coinvolgimento del pubblico di tutta Italia, si incontrano ad Arezzo per condividere motivazioni, desideri, visioni del pubblico a teatro.

La Sostenibilità della Cultura
Una lettera al futuro

Gli obiettivi che l’Agenda 2030 si prefigge sono ambiziosi e i processi da attivare non più rimandabili, lo sviluppo sostenibile è il vero traguardo: un progresso che porti benessere, servizi e salute a tutti, smettendo di sfruttare persone e risorse in modo iniquo. La cultura rischia di restare ai margini e invece è un acceleratore del processo di rinnovamento. Il sapere è veicolo di informazione e consapevolezza, l’istruzione, lavoro, l’innovazione tecnologica (punti 4, 8 e 9 dell’agenda) affondano le loro radici nella diffusione della cultura e guardano al sapere come obiettivo e strumento.

Parità di genere, consumo responsabile e comunità sostenibili (punti 5, 11 e 12) sono temi a cui guardano gli operatori culturali, teatrali soprattutto, sia come contenuti delle proprie produzioni, sia come modalità operative di partecipazione alla cosa pubblica. Tutti siamo innanzitutto cittadini, prima che consumatori, spettatori, turisti e ogni nostro atto deve avere il valore chiaro che hanno le piccole azioni virtuose.

Oggi essere cittadini migliori vuol dire condividere l’Agenda 2030, vuol dire attivare, ognuno nel proprio piccolo e nel proprio ruolo, quel circolo virtuoso fatto di scelte quotidiane importanti. Essere spettatori vuol dire vivere in una comunità, avere sguardo aperto, critico e vitale sulla realtà, vuol dire conoscersi e saper scegliere. Per sé stessi e per gli altri.

Abbiamo coinvolto tre esperti a cui rivolgere le domande più importanti, declinando il tema della sostenibilità della cultura in 3 aree:

Ambiente
con ILARIA VIOLIN vicepresidentessa Legambiente Arezzo;

Linguaggio
con VERA GHENO saggista, linguista e traduttrice;

Società
con VITTORIO IERVESE professore associato sociologia della cultura e processi comunicativi.

Gli spettatori saranno coinvolti in un laboratorio intensivo della durata di due ore, in cui saranno stimolati a confrontarsi su questi temi. Sotto la guida dei tre esperti, i gruppi scriveranno una sorta di lettera che verrà consegnata ai bimbi delle scuole di Arezzo, in un’ideale staffetta per il futuro loro e del nostro pianeta.

A conclusione dei laboratori si ritorna poi in assemblea a condividere i risultati del percorso.

Vittorio Iervese – Sociologo, Professore Associato Università di Modena e Reggio Emilia.

Professore Associato in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha svolto ricerche sulla cultura visuale, la gestione dei conflitti, la comunicazione interculturale e la progettazione culturale. È Presidente del Festival dei Popoli – Istituto Italiano per il Film di Documentazione Sociale, membro fondatore del Centro Interdipartimentale per le Digital Humanities – DHMoRe. È responsabile di diverse ricerche nazionali ed internazionali, tra cui quelle in corso: SPACEX – Spatial Practices in Art and ArChitecture for Empathetic EXchange Progetto Marie curie finalizzato ad osservare le buone pratiche di utilizzo della cultura per la trasformazione dello spazio urbano e CLAP – Cultural Lab Platforming sulle forme di utilizzo delle piattaforme digitali per la promozione e lo sviluppo dell’ecosistema culturale. Tra i suoi ultimi scritti: Raccontare Storie Personali in classe. Dalla Ricerca all’innovazione Educativa. (con C. Baraldi e F. Farini). Franco Angeli, 2020.

Ilaria Violin – Vicepresidente di Legambiente Arezzo.

Ilaria Violin laureata in scienze biologiche ad indirizzo ambientale, attualmente vicepresidente di Legambiente Arezzo, formatrice teatrale infanzia-adolescenza e in contesti di disabilità e disagio. Si occupa di ideare e realizzare progetti legati alla sostenibilità ambientale, alla cittadinanza attiva, all’ecologia delle relazioni.

Vera Gheno – Sociolinguista e traduttrice

Vera Gheno, traduttrice dall’ungherese e divulgatrice, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca e per quattro anni con la casa editrice Zanichelli. Ha insegnato come docente a contratto all’Università di Firenze per 18 anni; da settembre 2021 è ricercatrice di tipo a presso la stessa istituzione. La sua prima monografia è del 2016: Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi); del 2017 è Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network (entrambi per Franco Cesati Editore). Nel 2018 è stata coautrice di Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello (Longanesi). Nel 2019 ha dato alle stampe Potere alle parole. Perché usarle meglio (Einaudi), La tesi di laurea. Ricerca, scrittura e revisione per chiudere in bellezza (Zanichelli), Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure (Newton Compton), Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole (EffeQu); è del 28 aprile 2020 l’ebook per Longanesi Parole contro la paura. Istantanee dall’isolamento. Nel 2021 pubblica Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole (con Federico Faloppa, Edizioni Gruppo Abele); è uscito a settembre Le ragioni del dubbio. L’arte di usare le parole (Einaudi). Dal 14 settembre 2020 all’11 giugno 2021 ha condotto, con Carlo Cianetti, il programma di Radio1Rai Linguacce, in onda dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 16:00.

Teatro Cantiere Florida
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