Una trilogia di Nicolas Klots e Elisabeth Perceval
Teatro Cantiere Florida
Via Pisana, 111r – Firenze
Evento in collaborazione con 62° Festival dei Popoli
PROJET CASTELLUCCI: Go Down Moses, Schwanengesand D447, Le cerveau couleurs
Francia, 2015, 171’, colore e bianco e nero
Go Down Moses, 62’; Schwanengesang D447, 61’; Le Cerveau Couleurs, 48’
regia Nicolas Klotz, Elisabeth Perceval
fotografia Nicolas Klotz
montaggio Nicolas Klotz, Elisabeth Perceval
produzione NKEP (Nicolas Klotz, Elisabeth Perceval)
Inquieto e seducente, instabile e vibrante, da quarant’anni il cinema di Nicolas Klotz ed Elisabeth Perceval sa reinventarsi per sottrarsi ai dettami di un’industria cinematografica sempre più omologante, per librarsi verso nuove forme dell’arte delle immagini in movimento. Al centro, una ricerca sul gesto politico come continua messa alla prova dell’uomo nella società, delle sue possibilità di creare nuove relazioni, nuovo pensiero, nuove comunità. Oltre il documentario e la finzione, il loro lavoro vive della sospensione della poesia, fissando attimi di pura bellezza che restituiscono la dignità di esistenze ai margini e di voci sempre fuori dal coro. Un omaggio a due autori inesausti, la cui filmografia si riscrive in continuazione, nell’anno in cui hanno realizzato un film manifesto non solo per un cinema, ma anche per una cittadinanza del futuro.
Nell’autunno del 2014, il drammaturgo e regista teatrale Romeo Castellucci partecipa al Festival d’Automne a Parigi: Nicolas Klotz ne riprende gli spettacoli e interroga il loro creatore, in un trittico dedicato al suo processo creativo. Si apre con la seduzione visiva (e visionaria) che scaturisce dalle immagini instabili che restituiscono la fluidità di un’opera come Go Down Moses, storia di una separazione violenta che mette in crisi i parametri di una società dimentica dell’interiorità. Si passa al lirismo solitario di Schwanengesang D447, raccolta di lieder di Schubert cantati dalla soprano Kerstin Avemo, che raccolgono una teoria di sentimenti assoluti e liberati dalle immagini. Si chiude con le sempre più sofisticate esperienze spettatoriali messe in atto da Castellucci in Le Sacre du Printemps, che fa da sfondo al ritratto dell’artista in dialogo con il cineasta. Ne esce un film, giustamente intitolato Le cerveau couleurs, in cui emerge la passione divorante di Castellucci per l’atto creativo, la sua ossessione per la sperimentazione di nuovi processi, il dipanarsi di un’intuizione in una messa in scena rigorosa e ogni volta unica.
Biglietti
Intero 7 euro
Ridotto* 5 euro
*Mediateca Regionale Toscana, carta socio Coop, Arci, Istituto Francese, Carta Giovani, Carta Argento, biglietto della mostra Un Palazzo e la Città al Museo Salvatore Ferragamo, libretto universitario