PER ASSISTERE ALLO SPETTACOLO
Partenza dalla Piazza dell’isolotto, angolo Via dei bambini
Spettacolo itinerante, posti limitati
Biglietto unico, 5 euro
PER INFO E PRENOTAZIONI
organizzazione@murmuris.it
329 9160071
tratto dall’opera “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini
una produzione murmuris
ideazione e cura Laura Croce, Luisa Bosi
con Simona Arrighi, Luca Avagliano, Massimo Bono, Luisa Bosi, Roberto Gioffrè, Simone Martini, Francesco Mancini, Martino Tazzari, Carolina Pezzini
e con Kebba Cham, Muhammed Wally
video Jacopo Jenna
in video Roberta Bosetti
voce Massimo Conti
luci e allestimento Gabriele Termine
coordinamento e organizzazione Elisa Bonini
comunicazione Francesco Migliorini
UN EVENTO IN COLLABORAZIONE CON
Sezione Soci Unicoop Firenze Sud-Ovest
Comune di Firenze – Quartiere 4 Isolotto Legnaia
Baracche – Comunità dell’Isolotto
Studiare Vittorini significa non solo riscoprire uno dei più grandi romanzieri europei, ma anche accostarsi a un intellettuale puro che, con il suo lavoro di critico, consulente editoriale, giornalista, ha formato il gusto letterario dell’Italia del ‘900 e ha voluto porre le domande cruciali a un intera generazione di artisti e intellettuali.
Cos’è Conversazione in Sicilia? Un romanzo indispensabile per comprendere il nostro paese, un testo in cui si trovano le questioni fondanti della nostra storia più recente e dolorosa.
Un viaggio in questo “mondo offeso”. Un ritorno. Una conversazione
Un percorso di conoscenza guidato da pietà e ragione: Beatrice e Virgilio. Pietà per questa umanità dolente, abbandonata, ma la ragione ispira e costringe a cercare nuove strade per uscire da questo inferno.
Uno sguardo, quello di un bambino, lo sguardo dei 7 anni, lo sguardo dei miracoli, di un aquilone nell’alta luce. Un uomo poi, reale due volte. Bambino e adulto, che torna in quei luoghi per vedersi, per riconoscersi. Qui, per noi, Conversazione in Sicilia è un viaggio breve e lunghissimo alla scoperta dell’unica possibilità per restare Uomini: la compassione. Qui per noi si tratta di far incontrare un testo, che confonde per la sua bellezza, e un luogo abbandonato che potrebbe essere risorsa per la città è che invece giace fatiscente.